Periodo di rinascita quello di Martina Tomaselli, centrocampista del Sassuolo classe 2001, che si è raccontata alla penna di Canale Sassuolo, tra le difficoltà affrontate dopo l’infortunio – la rottura del crociato che la ha tenuta fuori dal rettangolo verde per quasi un anno intero – e la ripresa tra la sua squadra e la Nazionale U23: «La settimana dopo il mio rientro in campo non ci stavo ancora credendo, soprattutto per quello che ho passato in questi undici mesi. La cosa che mi ha fatto commuovere di più è stato segnare sia contro l’Inter che contro il Como: è stata una liberazione. Ero finalmente tornata».


Martina ed il suo Sassuolo, dove gioca dal 2018, stanno ingranando sempre più in campionato: le neroverdi non perdono infatti dal 23 Ottobre. Una striscia di 5 risultati positivi tra cui anche il punto contro l’Inter, guadagnato appunto da Martina con il suo gol nel secondo tempo.

Per il futuro, e fin da piccola, Martina sogna di lottare per lo Scudetto e giocare di nuovo in Champions League – come la sua ispirazione Alexia Putellas – , ma soprattutto sogna la Nazionale Maggiore: «Sto lavorando tutti i giorni per meritarmi una chiamata in Azzurro. Con la Nazionale ho fatto tutta la trafila delle giovanili dall’Under 16 fino all’Under 23. Indossare questa maglia è sempre un’emozione unica».

Martina ha poi raccontato anche dei suoi inizi nel mondo del pallone. Partita dal giocare in giardino con suo fratello, è stata notata dall’allenatore della squadra del suo paese proprio andando a vedere il fratello giocare, scalpitando per poter entrare in campo con lui.


Nonostante le difficoltà nel calcio femminile di quando era più piccola però, sottolinea quanto il passaggio al professionismo dello scorso luglio sia stato un incentivo per le squadre ad investire molto di più nel settore femminile. Ad esempio nel caso del Sassuolo, ora le ragazze si allenano al Mapei Football Center e hanno a disposizione le stesse strutture della squadra maschile.